Altro post dal monumentale e straordinario "Al cuore della Terra e Ritorno" di Piero Pagliani. Dalla seconda parte, una lettura del "presente" (2013) lucida, sferzante e drammatica.
Leggere
la nuova fase
1.La prospettiva di un progressivo blocco del ciclo virtuoso della
globalizzazione finanziarizzata, ci obbliga a immaginare nuovi
scenari e abbandonare le vecchie acquisizioni sul viale del tramonto
storico. Partiamo da dove tutto inizia: quali sono le opzioni per gli
Usa, il cui rapporto T-D egemone (potere del territorio/potere del denaro) (1) è oggi messo in crisi? Il blocco tendenziale del ciclo
globalizzato di creazione, appropriazione e redistribuzione del
valore creato mondialmente mina la costruzione finanziaria
internazionale. A questo punto lo scenario più plausibile che si
presenta è questo:
1) Gli Usa devono
evitare default disordinati in Europa, così come li devono evitare i
subdominanti europei, per limitare perdite reali sui conti
finanziari.
2) Il ricorso ai
quantitative easing e ai bailout (2) privi di contropartite per T deve
essere progressivamente limitato, perché si ripercuotono sulla
sostenibilità della finanziarizzazione di Stato basata sul doppio deficit e sull’egemonia del Dollaro.
3) Gli Usa hanno
quindi necessità di ottenere la piena collaborazione e fedeltà da
parte dell’Europa, la più stretta alleata e una delle economie più
sviluppate e più invischiate nella finanziarizzazione del pianeta.
In particolare devono convincere la Germania a soccorrere il sistema: